Abstract
Una donna milanese nata sul finire degli anni Trenta ripercorre la propria vita dall'infanzia alla maternità. Ultima di quattro figlie, Albertina resta orfana a soli quattro anni e trascorre un periodo in collegio, reso ancor più complicato dalle dure vicende della guerra che non risparmiano la sua famiglia. Tornata a casa, non cessano le difficoltà: la situazione economica non è florida e manca l’armonia familiare, il padre impone regole rigide e le due sorelle maggiori sono protagoniste di avvenimenti drammatici.
Albertina, affetta da problemi di salute e poco brillante negli studi, è destinata a lasciare la scuola per custodire la casa ma si ribella: ama leggere e scrivere, sa di avere qualità e lotta per ottenere un diploma per la scuola materna. È il primo passo verso una rinascita che fatalmente passa anche attraverso la morte del padre e un legame sempre più stretto con l’ultima sorella che le è rimasta a fianco. Le prime socializzazioni, qualche festa, gli spettacoli a teatro, la conquista di un posto di lavoro nel mondo della scuola e l'incontro con un giovane di cui si innamora caratterizzano la sua nuova vita. Il racconto di Albertina si conclude nei primi anni Settanta, con l'arrivo della figlia.
Tipologia testuale
Memoria
Consistenza
121 p.
Circostanze di produzione
Motivi personali
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Tempo della scrittura
Inzio: 2001
Fine presunta: 2010-2020
Estremi cronologici
1937 -1972
Provenienza geografica
Milano
Soggetti
Parole chiave
Luoghi del racconto
Anno
2024
Premio Pieve
Vincitore
Collocazione
MP/24
Sezione
Conc/2024