Abstract
Un piemontese racconta la propria vita dall'infanzia ai sessant'anni circa. Nato nel 1880 in una famiglia benestante che però non mantiene il proprio status, conduce fin da piccolo una vita tumultuosa. Abbandonato ancora bambino il collegio non termina gli studi nonostante un breve ritorno a scuola qualche anno dopo e svolge diversi lavori per sopravvivere, arruolandosi anche nella Cavalleria. Congedato, cerca fortuna in Argentina, dove emigra a inizio Novecento senza però riuscire a dare una vera svolta alla propria vita. Un breve ritorno in Italia per il matrimonio e poi di nuovo in Sud America, con la parentesi della Grande Guerra e della risposta positiva alla chiamata alle armi da parte della madrepatria. Rientrato definitivamente in Italia e conquistato un posto in una grande azienda dopo ulteriori cambi di lavoro, spera di aver finalmente raggiunto la stabilità professionale.
Tipologia testuale
Autobiografia
Consistenza
122 p.
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Dattiloscritto: 3
Formato Digitale: 1
Tempo della scrittura
1934 -1935
Estremi cronologici
1880 -1931
Provenienza geografica
Asti/provincia
Soggetti
Parole chiave
Luoghi del racconto
Anno
2024
Premio Pieve
Finalista
Collocazione
MP/24
Sezione
Conc/2024