Abstract
Una nobildonna veneta racconta circa mezzo secolo della sua vita attraverso diari, memorie e lettere che si collocano a cavallo tra Ottocento e Novecento e che scrive a partire dai dodici anni, quando inizia il suo diario dedicandolo all'angelo custode. I suoi scritti autobiografici sono una cronaca fittissima di una quotidianità che ha nella famiglia il nucleo centrale e che è caratterizzata da una profonda cultura e dedizione all'arte e alla conoscenza. Istruita da precettori, sviluppa fin da piccola una viva curiosità intellettuale, parla e scrive fluentemente diverse lingue, coltiva la passione per la lettura e si dedica con successo a pittura e scultura. Nata in una famiglia numerosa e poi moglie e madre di quattro figli, si trova anche ad affrontare molte sofferenze legate alla salute dei propri cari e numerosi lutti la colpiscono nel corso degli anni, compreso quello legato alla perdita dell'amato marito.
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria - Epistolario
Consistenza
1022 p.
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Tempo della scrittura
1876 -1934
Estremi cronologici
1866 -1934
Provenienza geografica
Rovigo
Soggetti
Parole chiave
Eventi straordinari
Personaggi straordinari
Luoghi del racconto
Anno
2024
Premio Pieve
Premio speciale della commissione di lettura
Collocazione
DP/24
Sezione
Conc/2024