Abstract
La brutale quotidianità di un campo di concentramento raccontata da un sottotenente che non giura fedeltà alla Repubblica sociale. La storia delle privazioni e dei patimenti che esasperano gli animi dei prigionieri per i quali ogni piccola cosa, come la consegna di un paio di lacci da scarpe o la possibilità di scrivere un furtivo messaggio, diventa evento straordinario.
Tipologia testuale
Diario
Consistenza
pp. 227
Circostanze di produzione
Deportazione in un lager nazista
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Tempo della scrittura
1943 -1945
Estremi cronologici
1943 -1945
Provenienza geografica
Roma
Informazioni bibliografiche dei testi presenti in sede
In: "Diari Paralleli"/Storia Illustrata, dicembre 1989, pp. 56-57. In: "La diaristica popolare in Italia: la Seconda Guerra Mondiale nei diari dell'Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano"/Abramo Stefano Zanchi. Tesi di laurea. In: "La diaristica sulla Seconda Guerra Mondiale"/Abramo Stefano Zanchi.- Firenze: Giunti, diario italiano n 9, 1993, pp. 127-158. In: "Per non dimenticare"/Claudio Sommaruga. Brescia: Edizioni A.N.E.I., 2001 In: "Diari di donne italiane nella seconda guerra mondiale"/Chiara Concas. Tesi di laurea. In: "Lo sguardo lontano. L'Italia della seconda guerra mondiale nella memoria dei prigionieri di guerra"/Erika Lorenzon. Tesi di dottorato.
Soggetti
Parole chiave
Luoghi del racconto
Anno
1989
Collocazione
DG/89