Abstract
Nella Lombardia austro-ungarica, in piena Restaurazione, l'amministratore di una fiorente azienda agricola scrive al suo datore di lavoro, un conte veneto residente a Milano, informandolo sull'andamento dell'agricoltura e sulla vita di campagna. Dalle lettere emerge un'illuminante spaccato della società rurale del tempo.
Tipologia testuale
Epistolario
Tipologia secondaria
libro di conti
Consistenza
pp. 108
Circostanze di produzione
Rapporto di lavoro
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 4
Tempo della scrittura
1816 -1823
Estremi cronologici
1816 -1823
Provenienza geografica
Varese/provincia
Informazioni bibliografiche dei testi presenti in sede
In: "La memorialistica per la storia: l'Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano"/Michela Dalla Vite. Tesi di laurea. In: "Pregiatissimo mio Signore... L'epistolario di un agente di campagna tra cronaca aziendale e vincoli di deferenza (1815-1822)"/Maria Maddalena Monti. Tesi di laurea.
Soggetti
Parole chiave
Luoghi del racconto
Anno
1987
Collocazione
E/87