Abstract
Un'assistente carceraria, durante il lavoro nel carcere di San Vittore, incontra una "straordinaria umanità , colpevole e tuttavia affascinante per intelligenza e capacità di sentire". Dal delinquente comune al tossicodipendente, dal tangentista al sorvegliato speciale, sino alla donna che spera di poter avere avere notizie del figlio di pochi anni.
Tipologia testuale
Memoria
Consistenza
pp. 29
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1990-1999
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1990-1999
Provenienza geografica
Milano
Soggetti
Luoghi del racconto
Collocazione
MP/Adn