Abstract
L'autrice, quinta figlia di un'ex filatrice e di un cantoniere, descrive infanzia e giovinezza nelle campagne della provincia di Cremona. Per aiutare la famiglia in quel periodo di ristrettezze economiche impara il mestiere di sartina, mentre studia di notte e di nascosto. Allo scoppio della guerra le condizioni di vita della popolazione peggiorano, i tedeschi seminano il terrore, come gli squadristi che arrivano a "mettere ordine". Chi non aderisce al Partito non trova lavoro, o viene licenziato. Contraria a questo regime si mette in contatto con alcuni socialisti del Comitato di Liberazione Nazionale ed entra nella Resistenza. Incarcerata dopo un rastrellamento descrive le dure condizioni della detenzione a cremona prima e Bergamo, una struttura sporca e senza servizi, dove sopravvive alla fame e al freddo, sede del Tribunale speciale che decideva per le fucilazioni o le destinazioni ai campi di concentramento. Un messaggio radiofonico dal Comitato di Liberazione Nazionale ordina la scarcerazione. Partecipa con altri ex detenuti alla liberazione di Bergamo, conclusa con la fuga dei tedeschi e dei fascisti, diventando una nuova eroina agli occhi dei suoi compaesani. Il racconto approfondisce il periodo della giovinezza e dei primi anni della guerra: descrive la condizione femminile di quegli anni e dettaglia il suo ingresso nella Resistenza.
Tipologia testuale
Memoria
Consistenza
pp. 132
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Allegati
Tempo della scrittura
1988 -1989
Estremi cronologici
1920 -1945
Provenienza geografica
Cremona/provincia
Informazioni bibliografiche dei testi presenti in sede
In: " Scritture femminili negli anni della resistenza"/Silvia De Paola. Tesi di Laurea. "Io, Cantastorie"/Severina Rossi. Firenze: Giunti Gruppo Editoriale, Diario Italiano n 13, 1995. In: "Cultura"/Liberazione, 16 Settembre 1994, pag. 13. In: "Pubblico e privato nei racconti di trentanove donne tratti dall'Archivio diaristico di Pieve Santo Stefano"/Sara Cipriani. Tesi di laurea. In: "La memoria contesa"/Alessandro Artini (a cura di) - in "Primapersona" n 24, giugno 2011, pp. 28-31. In: "Donne ed esperienze di guerra. Le diariste dell'archivio di Pieve Santo Stefano"/Ilaria Laurenzi. Tesi di laurea. In: "Voci dalla guerra civile"/Luigi Ganapini. Bologna: Il Mulino, 2012. In: "La guerra è finita"/Severina Rossi - in "Primapersona" n. 29, marzo 2015, pag.64. In "La vita è un sogno"/Severina Rossi - Milano: Il Saggiatore 2016, pag.510.
Soggetti
Parole chiave
Luoghi del racconto
Anno
1994
Premio Pieve
Finalista
Collocazione
MG/94
Sezione
Conc/94