Abstract
La Torino operaia agli albori del Ventennio, quando il padre faceva il vino "con delle bustine che coloravano l'acqua", nella memoria di un ex fumista che finirà prima prigioniero dei tedeschi, in un campo di lavoro dove farà il boscaiolo, poi dei russi, in un ospedale dove farà l'aiutante d'infermeria.
Tipologia testuale
Autobiografia
Consistenza
pp. 86
Circostanze di produzione
Insistenza di un amico
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Tempo della scrittura
1990 -1992
Estremi cronologici
1920 -1992
Provenienza geografica
Torino
Informazioni bibliografiche dei testi presenti in sede
In: "Lo sguardo lontano - L'italia della Seconda guerra mondiale nella memoria dei prigionieri di guerra"/Lorenzon Erika. Venezia: Edizioni Ca' Foscari, 2018.
Soggetti
Luoghi del racconto
Anno
1995
Collocazione
MP/95