Abstract
Figlia di una russa, profuga zarista, e di un funzionario dell'ambasciata italiana di Costantinopoli, l'autrice vive con il cugino Igor e l'amica Galia tutti i contrasti che derivano dalle diverse origini culturali e religiose, che si esaltano in occasione delle diverse ricorrenze natalizie, fino a quella in cui Galia vivrà un disperato amore.
Tipologia testuale
Autobiografia
Consistenza
pp. 88
Circostanze di produzione
per la partecipazione al premio
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Tempo della scrittura
1995 -1996
Estremi cronologici
1926 -1996
Provenienza geografica
Jugoslavia
Informazioni bibliografiche dei testi presenti in sede
"Lo so che c'è"/Andrea Franceschetti - in "Primapersona" n 10, giugno 2003, pp. 80-82
Soggetti
Luoghi del racconto
Anno
1997
Collocazione
MP/97