Abstract
Trentatrè lettere che un giovane musicista e tenore, fuggito dalla casa paterna di Arezzo, scrive alla famiglia dopo cinque anni dalla fuga, all'età di ventisei anni, chiedendo perdono ma persistendo nel proprio proposito di indipendenza. Malato e ridotto alla miseria, morirà di tubercolosi, trentaduenne, prima di riuscire a tornare a casa.
Tipologia testuale
Epistolario
Consistenza
pp. 56
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Tempo della scrittura
1781 -1782
Estremi cronologici
1781 -1782
Provenienza geografica
Arezzo
Soggetti
Personaggi straordinari
Luoghi del racconto
Anno
1997
Collocazione
E/97