Abstract
D'inverno, nelle stalle, quando comincia la tradizione dei "filò",zio Obe inventa, racconta, stimola, con domande sulle credenze religiose o meno. Superstizione e bigottismo, fantasmi e scherzi accompagnano il sesso serpeggiante nella promiscuità del buio notturno, tra miseria e voglia di vivere.
Tipologia testuale
Memoria
Consistenza
pp. 144
Circostanze di produzione
Per hobby
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Tempo della scrittura
1965 -1996
Estremi cronologici
1930 -1970
Provenienza geografica
Mantova/provincia
Soggetti
Luoghi del racconto
Anno
1997
Collocazione
MP/97