Abstract
Adriana subisce per tutta l'infanzia e l'adolescenza ingiustizie, miserie, crudeltà, perché è una figlia "bastarda" mandata a vivere in collegio. La madre muore e lei, per tredici anni, lavora a servizio presso una signora romana. Finché si sposa e così raggiunge una relativa indipendenza.
Tipologia testuale
Autobiografia
Consistenza
pp. 17
Circostanze di produzione
per scopi personali
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Tempo della scrittura
1996
Estremi cronologici
1937 -1996
Provenienza geografica
Roma/provincia
Soggetti
Luoghi del racconto
Anno
1998
Collocazione
MP/98