Abstract
Un giovane ingegnere sbarca a Rodi come soldato alla fine del 1942. Comincia a scrivere il 1 gennaio del '43 e racconta di come poi fu deportato in Germania, prigioniero, nei famosi campi di Siedlce, Bramekford e Wietzendorf. Il tono cronachistico si ravviva alla liberazione e quando, tra le righe, compare la storia d'amore con la fidanzata.
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Epistolario
Consistenza
pp. 159
Circostanze di produzione
Prigionia in Polonia e in Germania
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Tempo della scrittura
1943 -1945
Estremi cronologici
1943 -1945
Provenienza geografica
Salerno/provincia
Informazioni bibliografiche dei testi presenti in sede
In: "Per non dimenticare"/Claudio Sommaruga. Brescia: Edizioni A.N.E.I., 2001 In: "Lo sguardo lontano. L'Italia della seconda guerra mondiale nella memoria dei prigionieri di guerra"/Erika Lorenzon. Tesi di dottorato. In: "Lo sguardo lontano - L'italia della Seconda guerra mondiale nella memoria dei prigionieri di guerra"/Lorenzon Erika. Venezia: Edizioni Ca' Foscari, 2018.
Soggetti
Parole chiave
Eventi straordinari
Personaggi straordinari
Luoghi del racconto
Anno
1998
Collocazione
DG/98