Abstract
Una giovane ebrea polacca diventa dottoressa in chirurgia all'università di Bologna; nel 1936, a Fiume, zona franca e di vivace mondanità, si innamora di un ufficiale di marina. Comincia così una storia d'amore molto tormentata. Ha da lui una figlia, malgrado il divieto razzista al loro matrimonio. Poi, diventata apolide, viene deportata ad Auschwitz e Bergen Belsen, dove la sua laurea in medicina la salva dalle camere a gas.
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Epistolario
Consistenza
pp. 345
Circostanze di produzione
Per lasciare memoria degli eventi storici
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Allegati
Fotografie
Tempo della scrittura
1983 -1989
Estremi cronologici
1936 -1945
Provenienza geografica
Polonia
Informazioni bibliografiche dei testi presenti in sede
"Memoria"/Dora Klein - in "Private, n 14, pp. 22-23. "Vivere e sopravvivere. Diario 1936-1945"/Dora Klein. Milano: Gruppo Ugo Mursia Editore, 2001. "Medico ad Auschwitz"/Vittorio Dini - in "Primapersona n 6, giugno 2001, pp. 70-71. In: "Donne in guerra. Dalle carte dell'Archivio Diaristico Nazionale/Daniela Brighigni - in "DEP" n4, Marzo 2006, pp. 20-21. In: "Voci dalla guerra civile"/Luigi Ganapini. Bologna: Il Mulino, 2012. Il Mulino, 2011. In "La vita è un sogno"/Dora Klein - Milano: Il Saggiatore 2016, pag. 351.
Soggetti
Eventi straordinari
Personaggi straordinari
Luoghi del racconto
Anno
1998
Premio Pieve
Finalista
Collocazione
MG/98
Sezione
Conc/98