Abstract
Giovane ufficiale di una divisione motorizzata, catturato dopo l'8 settembre dai tedeschi a Roma, viene spedito verso la Germania, ma nei pressi di Orte fugge dal treno in corsa. Ferito, è ospitato e curato da una famiglia del luogo, finché potrà rientrare a Roma per essere assistito da una cara amica. Poi, travestito da sacerdote, riesce a tornare a casa, nel vicentino.
Tipologia testuale
Memoria
Consistenza
pp. 23
Circostanze di produzione
per scopi personali
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Tempo della scrittura
1995
Estremi cronologici
1942 -1945
Provenienza geografica
Vicenza/provincia
Informazioni bibliografiche dei testi presenti in sede
In: "La guerra è finita"/Stefano Pietribiasi - in "Primapersona" n. 29, marzo 2015, pag.12. In: "Lo sguardo lontano - L'italia della Seconda guerra mondiale nella memoria dei prigionieri di guerra"/Lorenzon Erika. Venezia: Edizioni Ca' Foscari, 2018.
Soggetti
Parole chiave
Luoghi del racconto
Anno
1998
Collocazione
MG/98