Abstract
Siamo nel 1987, Natalia, musicista e laureata in lingue, si trova nella Comunità di San Patrignano diretta da Vincenzo Muccioli e da lì scrive delle lettere alla madre, al fratello, agli amici. Il suo riemergere dal tunnel della droga è netto e faticoso e sembra un percorso infinito, irto com’è d’improvvise cadute e lente risalite.
Alla madre scrive: “Dear mammy, qui va bene, sì si sta bene, anche in famiglia stavo (anzi, sarei potuta) bene, se avessi cambiato il mio modo interno di pensare. Tanto non avrei mai potuto apprezzare niente, perché il tossico è votato al nulla”. Poi, piano piano il recupero sembra compiuto, le lettere di Natalia mutano di tono, sembrano più allegre. Ma è un’apparenza. Nel marzo 1989 Natalia si toglie la vita, nel suo sangue non furono trovate tracce di droga.
Tipologia testuale
Epistolario
Consistenza
pp. 90
Circostanze di produzione
Soggiorno a San Patrignano
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 1
Dattiloscritto: 2
Tempo della scrittura
1987 -1988
Estremi cronologici
1987 -1988
Provenienza geografica
Svizzera
Informazioni bibliografiche dei testi presenti in sede
"Il gelo dentro - Lettere da San Patrignano"/Natalia Berla. Milano: Rosellina Archinto, 1991. In: "Tuttolibri"/La Stampa, 9 Marzo 1991. In: "Interviste & Commenti"/l'Unità, 16 marzo 1993, p. 2. In: "Una stanza tutta per sè. Tracce di percorsi formativi nelle scritture femminili dell'Archivio Diaristico di Pieve Santo Stefano"/Giulia Clemente. Tesi di laurea.
Soggetti
Parole chiave
Personaggi straordinari
Luoghi del racconto
Anno
1990
Premio Pieve
Vincitore
Collocazione
E/90
Sezione
Conc/90