Abstract
I tre anni di guerra di un artigliere, che assiste alle forti perdite umane, all'avanzamento di grado di compagni meno meritevoli, affronta marce forzate e spera di rivedere i propri cari. Poi, dopo tanti giorni in cui nulla di nuovo accade e dopo un lungo ricovero ospedaliero, ottiene una licenza e prova la gioia di essere, per sessanta giorni, un borghese.
Tipologia testuale
Diario
Consistenza
pp. 136
Circostanze di produzione
scopi personali
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Tempo della scrittura
1915 -1918
Estremi cronologici
1915 -1918
Provenienza geografica
Firenze/provincia
Informazioni bibliografiche dei testi presenti in sede
In: "Vite in trincea"/Elena Marini. Tesi di laurea. In: "1918 prigionieri italiani in Emilia"/Fabio Montella. Modena: Edizione Il Fiorino, 2008, pp. 111-113 In: "Le scritture autobiografiche come fonte per la storia. La grande guerra di un anonimo fante: il testo di Giuseppe Cordano"/Daiana Belloni. Tesi di laurea. In: "In queste montagne altissime della patria"/Andrea Zaffonato. Tesi di dottorato. In: "In queste montagne altissime della patria"/Andrea Zaffonato. Milano: FrancoAngeli, 2017. In "Avanti sempre"/Nicola Maranesi. Bologna, Il Mulino 2014. In: "La prima guerra mondiale in Italia - le voci - Cronache dal fronte 1915"/Adolfo Ballini - Gruppo Editoriale L'Espresso , maggio 2015, pag. 22. In: "La prima guerra mondiale in Italia - le voci - Cronache dal fronte1917 "/Adolfo Ballini - Gruppo Editoriale L'Espresso, maggio 2015, pag.15-79.
In: https://espresso.repubblica.it/grandeguerra/index.php?page=autore&id=66
Soggetti
Luoghi del racconto
Anno
2001
Collocazione
DG/01