Abstract
Sbandato dell'esercito italiano dall'8 settembre 1943, trascorre due anni fra l'Albania e la Serbia, prigioniero dei tedeschi, in campi di lavoro.Timoroso di non poter tornare a casa, tenta la fuga e, ricongiuntosi ad altri italiani, riesce a salire su un treno per l'Italia.
Tipologia testuale
Diario
Consistenza
pp. 36
Circostanze di produzione
Per scopi personali
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Tempo della scrittura
1943 -1945
Estremi cronologici
1943 -1945
Provenienza geografica
Campobasso/provincia
Informazioni bibliografiche dei testi presenti in sede
In: "La guerra è finita"/Michele Barile - in "Primapersona" n. 29, marzo 2015, pag.101. In: "Lo sguardo lontano - L'italia della Seconda guerra mondiale nella memoria dei prigionieri di guerra"/Lorenzon Erika. Venezia: Edizioni Ca' Foscari, 2018.
In:" Fascism, the war, and structures of feeling in Italy,1943 - 1945 "/ Simonetta Falasca- Zamponi: Oxford University Press, 2023.
Soggetti
Parole chiave
Luoghi del racconto
Anno
2002
Collocazione
DG/02