Abstract
Nella prima giovinezza lavora come fabbro-maniscalco nella bottega del padre e, dopo il servizio di leva, viene richiamato con il grado di caporale maniscalco a Canale, in provincia di Cuneo. Qui conosce la sua futura moglie. Poi viene inviato in Jugoslavia, fatto prigioniero e deportato in Germania. Torna in Italia nel 1945 e un anno dopo si sposa, continuando il lavoro del padre. Avrà cinque figli.
Tipologia testuale
Memoria
Consistenza
pp. 93
Circostanze di produzione
Per scopi personali
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Tempo della scrittura
1990
Estremi cronologici
1939 -1946
Provenienza geografica
Alessandria/provincia
Informazioni bibliografiche dei testi presenti in sede
In: "Lo sguardo lontano. L'Italia della seconda guerra mondiale nella memoria dei prigionieri di guerra"/Erika Lorenzon. Tesi di dottorato. In: "Lo sguardo lontano - L'italia della Seconda guerra mondiale nella memoria dei prigionieri di guerra"/Lorenzon Erika. Venezia: Edizioni Ca' Foscari, 2018.
Soggetti
Parole chiave
Luoghi del racconto
Anno
2002
Collocazione
MG/02