Abstract
In una lingua che ha forti i tratti dell'oralità romanesca, una donna che ha lavorato tutta la vita facendo le pulizie e anche l'ambulante, racconta le sue disavventure, sullo sfondo di una Roma aspra e violenta, dal centro alle periferie. Orfana in tenera età, conosce i collegi e gli ospedali. A diciassette anni si sposa e avrà due figli. Il marito, violento, la tradisce continuamente e mette più volte a repentaglio la sua vita. Diventata vedova, subentra la difficoltà nei rapporti con la figlia.
Tipologia testuale
Autobiografia
Consistenza
pp. 34
Circostanze di produzione
Per la partecipazione al Premio Pieve
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Tempo della scrittura
2001 -2002
Estremi cronologici
1920 -2002
Provenienza geografica
Roma
Soggetti
Parole chiave
Luoghi del racconto
Anno
2003
Collocazione
MP/03