Abstract
L'autrice racconta di sé e della sua numerosa famiglia della colta borghesia barese. La guerra li coglie a Bologna dove il padre, alto funzionario delle ferrovie, è trasferito. Sfollati, in fuga continua, perdono tutti i loro averi e soprattutto il padre, ucciso dai partigiani, nelle montagne vicino a Faenza, in circostanza misteriose. Anche loro sono costretti a fuggire (la guerra sta per finire) e, come profughi, tornano a Bari dove riescono, aiutati dai parenti, a rifarsi una vita. Adesso vive a Cuneo, vicino al figlio e ai nipoti.
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Consistenza
pp. 97
Circostanze di produzione
Su consiglio di amici e/o famigliari
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Tempo della scrittura
1997 -1998
Estremi cronologici
1922 -1948
Provenienza geografica
Bari
Soggetti
Parole chiave
Luoghi del racconto
Anno
2003
Collocazione
MP/03