Abstract
Né una grave forma di osteomielite, sviluppatasi per un'infezione contratta durante il pascolo delle pecore, né la morte della giovane madre, scalfiscono la voglia di vivere di una ragazza dell'Umbria settentrionale. Ora che è pensionata, e vive a Nizza da cinquant'anni, rievoca la sua gioventù contadina, trascrive le molte canzoni religiose e profane di allora, e poi racconta l'emigrazione, l'incontro con l'uomo che sposerà, il loro lavoro di commercianti nel settore dell'orologeria.
Tipologia testuale
Memoria
Consistenza
pp. 184
Circostanze di produzione
Per la partecipazione al Premio Pieve
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Tempo della scrittura
2002 -2003
Estremi cronologici
1931 -1968
Provenienza geografica
Perugia/provincia
Informazioni bibliografiche dei testi presenti in sede
In: http://www.archiviodiari.it/finalisti2004/cancellieri.html. In: "Il sottile piacere dell'abbondanza"/a cura della redazione - in "Primapersona" n 16, giugno 2006, pp. 40-43. "La Stagione era bella"/Assunta Cancellieri. Imperia: Centro Editoriale Imperiese, 2007. In: "Anni di novità e di grandi cose"/Patrizia Gabrielli. Bologna: Il Mulino, 2011. In "La vita è un sogno"/Assunta Cancellieri - Milano: Il Saggiatore 2016, pag.54-160
Soggetti
Parole chiave
Luoghi del racconto
Anno
2004
Premio Pieve
Finalista
Collocazione
MP/04
Sezione
Conc/04