Abstract
Lettere dal fronte scritte da un giovane maestro calabrese ai famigliari. Esprime devozione e patriottismo, chiede di essere aiutato economicamente perché la cinquina è insufficiente e si lamenta della propria salute cagionevole. Nel 1917 è preso prigioniero dagli austriaci, ma dopo sette mesi viene liberato per malattia, con l'intervento della Santa Sede e della Croce rossa. Convalescente in Liguria e in Sicilia, finita la guerra, continua a scivere ai famigliari quando si reca per tre mesi in Dalmazia, come insegnante.
Tipologia testuale
Epistolario
Consistenza
pp. 195
Circostanze di produzione
Prima guerra mondiale
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Tempo della scrittura
1915 -1919
Estremi cronologici
1915 -1919
Provenienza geografica
Catanzaro
Informazioni bibliografiche dei testi presenti in sede
In: "Vite in trincea"/Elena Marini. Tesi di laurea. In: "L'alfabeto della guerra"/Ambrogio Rylllo - in "Primapersona" n. 28, marzo 2014, pag.83. In: "La prima guerra mondiale in Italia - le voci - Cronache dal fronte 1915"/Ryllo Ambrogio - Gruppo Editoriale L'Espresso, maggio 2015, pag. 41, 142, 154-155.
In: https://espresso.repubblica.it/grandeguerra/index.php?page=autore&id=165
Soggetti
Parole chiave
Luoghi del racconto
Anno
2004
Collocazione
E/04
Sezione
Conc/04