Abstract
Nato in una famiglia di mezzadri, un pensionato toscano ricorda la durezza del lavoro, resa più forte dallo scoppio della guerra. Nel 1961 entra in fabbrica come operaio, ma l'essere iscritto al partito comunista ostacola la possibilità di carriera: contratti di lavoro ormai inadeguati e paghe irrisorie, lo spingono a fare domanda per entrare in un ente pubblico, dove verrà assunto come archivista dattilografo.
Tipologia testuale
Memoria
Consistenza
pp. 30
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Estremi cronologici
1938 -1966
Soggetti
Parole chiave
Luoghi del racconto
Anno
2003
Collocazione
MP/Adn2