Abstract
L'autobiografia in terza persona, scritta tra prosa e poesia, di un calabrese che, dopo aver perso il padre a soli sette anni, trascorre l'adolescenza in un collegio religioso dei padri Concezionisti. Trova lavoro in Emilia e qui si innamora di una giovane che non vuole sposarlo pur avendolo reso padre. Le poesie esprimono il dolore per la lontananza dalla figlia che, nel frattempo, vive con la madre a Napoli.
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
poesia
Consistenza
pp. 59
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Estremi cronologici
1968 -2001
Provenienza geografica
Reggio Calabria/provincia
Soggetti
Parole chiave
Luoghi del racconto
Anno
2004
Collocazione
A/Adn2