Abstract
Figlia di italiani residenti in Libia, vicino a Bengasi, perde la madre a otto anni, nel 1941. Dopo l'invasione degli inglesi con il padre e cinque fratelli è costretta a trasferirsi prima a Tripoli, poi a Pantelleria e in seguito a tornare definitivamente in Italia, ad Agrigento. Costretta a fare da madre ai fratelli più piccoli cade fin da adolescente in depressione. Si trasferisce a Roma e sposa un giovane che le fa credere in un futuro migliore. La vita si accanisce ancora contro di lei, il loro unico figlio muore per una leucemia e rimarrà vedova ancora giovane.
Tipologia testuale
Autobiografia
Consistenza
pp. 101
Circostanze di produzione
Per la partecipazione al Premio Pieve
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotografie
Tempo della scrittura
2001 -2004
Estremi cronologici
1940 -2004
Provenienza geografica
Libia
Informazioni bibliografiche dei testi presenti in sede
In: "Armi e Bagagli"/Maria Silvia Errera - in "Primapersona" n.30, marzo 2016, pag.34.
In: https://www.idiariraccontano.org/autore/errera-maria-silvia/
Soggetti
Parole chiave
Luoghi del racconto
Anno
2005
Collocazione
MP/05