Abstract
Una scrittura che serve a ricercare le motivazioni di un perdono. E' l'autobiografia di una ristoratrice abruzzese, da decenni residente a Torino: dopo un'infanzia segnata dalla violenza del padre a cui la madre assiste senza prendere posizione, nonché dal lavoro nei campi e dalla difesa dei due fratellini dalle crudeltà domestiche, a diciasette anni l'autrice si sposa. Intanto il padre sarà internato in manicomio e ne uscirà solo con l'approvazione della Legge Basaglia. Nella nuova famiglia lei trova quell'affetto negato anche se, l'ansia della tranquillità economica, le incomprensioni coi figli e il carattere non facile del marito, minano per anni il suo equilibrio interiore.
Tipologia testuale
Autobiografia
Consistenza
pp. 144
Circostanze di produzione
Per la partecipazione al Premio Pieve
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Fotografie
Tempo della scrittura
2003 -2004
Estremi cronologici
1956 -2003
Provenienza geografica
Chieti/provincia
Informazioni bibliografiche dei testi presenti in sede
In: http://www.archiviodiari.it/pagine/franceschini.html. In: "Una flebile luce oltre il tunnel"/Beppe Del Colle - in "Famiglia oggi", 1 gennaio 2006, pp. 62-63.
Soggetti
Parole chiave
Luoghi del racconto
Anno
2005
Premio Pieve
Lista d'onore
Collocazione
MP/05
Sezione
Conc/05