Abstract
La prima parte della vita di un genovese ottantenne che, fin dall'infanzia, è accompagnato dal suo inseparabile mandolino. Sarà prigioniero dei tedeschi in Polonia e in Russia e, dopo la fine della guerra, emigrerà in Argentina dove si afferma come musicista. Al ritorno in Italia insegnerà musica in una scuola di Ferrara.
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Consistenza
pp. 60
Circostanze di produzione
Per la partecipazione al Premio Pieve
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Formato Digitale: 1
Estremi cronologici
1925 -1953
Provenienza geografica
Ferrara
Informazioni bibliografiche dei testi presenti in sede
"La mia vita col mandolino"/Corrado Celada. Portomaggiore (FE): Casa Editrice arstudio, 2007. In: "Lo sguardo lontano - L'italia della Seconda guerra mondiale nella memoria dei prigionieri di guerra"/Lorenzon Erika. Venezia: Edizioni Ca' Foscari, 2018.
In: https://www.idiariraccontano.org/autore/celada-corrado/
Soggetti
Parole chiave
Eventi straordinari
Luoghi del racconto
Anno
2005
Collocazione
MP/05
Sezione
Conc/05