Abstract
Le giornate vagabonde di un aspirante pittore che sacrifica la sicurezza di un lavoro "normale" alla passione per l'arte e la scrittura: per realizzare le sue aspirazioni non accetta alcun compromesso - rifiutando anche di falsificare quadri famosi - e perde l'affetto e l'appoggio della moglie, che considera la pittura soltanto un alibi per non lavorare.
Tipologia testuale
Memoria
Consistenza
pp. 92
Circostanze di produzione
La consapevolezza della "solitudine di un'artista"
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Tempo della scrittura
1994
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1990-1999
Provenienza geografica
Livorno
Soggetti
Parole chiave
Luoghi del racconto
Collocazione
MP/Adn