Abstract
Sfollato con la famiglia nelle retrovie del fronte sul Garigliano, un giovane napoletano vive cinque mesi di spostamenti continui, prima di stabilirsi a Roma: memoria di una "quotidiana" sopravvivenza, possibile grazie alla disponibilità economica del padre, che aiuterà - tra l'altro - altri bisognosi. L'arrivo nella capitale segna la fine dell'abbruttimento e l'inizio di un ritorno alla vita civile, purtroppo segnata - un anno dopo - dalla perdita improvvisa del genitore.
Tipologia testuale
Memoria
Consistenza
pp. 145
Circostanze di produzione
"Desiderio di tramettere ai figli e nipoti una testimonianza messaggio"
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Tempo della scrittura
2001
Estremi cronologici
1943 -1944
Provenienza geografica
Napoli
Soggetti
Parole chiave
Luoghi del racconto
Anno
2006
Collocazione
MG/06