Abstract
Detenuto nel carcere di Pisa per droga e altri reati, un giovane racconta di sé: l'infanzia serena accanto a genitori attenti e affettuosi, l'incapacità di creare legami di amicizia, la tossicodipendenza che lo conduce allo spaccio. I furti e mille espedienti lo spingeranno in carcere dove, solo dopo un tentativo di suicidio, sembra trovare persone in grado di aiutarlo. Il testo contiene anche le lettere scritte alla ragazza con la quale ha vissuto per sette anni.
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Epistolario - poesie
Consistenza
pp. 100
Circostanze di produzione
Per Athe Gracci
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 7
Originale autografo: 1
Integrazione
Tempo della scrittura
1996 -2004
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1970-1979
Fine: 2006
Provenienza geografica
Bergamo/provincia
Informazioni bibliografiche dei testi presenti in sede
In: www.archiviodiari.it/finalisti 2006/donadoni.html In: "Pezzi di vita, nella cella del carcere e sul trenino slow"/Milly Mostardini - in "Il Tirreno", 16 settembre 2006. In "La vita è un sogno"/Diego Donadoni - Milano: Il Saggiatore 2016, pag.41
Soggetti
Parole chiave
Personaggi straordinari
Luoghi del racconto
Anno
2006
Collocazione
MP/06