Abstract
Un ufficiale italiano in Albania, dopo l'8 settembre 1943 si rifugia con altri compagni sulle montagne con i partigiani. Costretti a fuggire, spogliati dai predoni, vengono catturati dai tedeschi. Nel campo di concetramento in Germania, dove viene trasportato, si rifiuta di collaborare. Le sue giornate sono segnate dalle umiliazioni, dalla fame e dalla nostalgia. Unico ristoro: la lettura, la scrittura e le riflessioni sull'umanità , sul concetto di patria e sugli ideali.
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
citazioni - riflessioni
Consistenza
pp. 48
Circostanze di produzione
Prigionia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Tempo della scrittura
1943 -1944
Estremi cronologici
1943 -1944
Provenienza geografica
Potenza/provincia
Soggetti
Parole chiave
Luoghi del racconto
Anno
2006
Collocazione
DG/06