Abstract
Negli anni Settanta, durante sette mesi di servizio militare a Messina, un giovane calabrese scrive assiduamente alla fidanzata. Simpatizzante della sinistra extraparlamentare, continua la sua attività politica dentro la caserma. Sostenitore di uno sciopero del rancio, è processato e condannato a sei mesi di carcere. Nei suoi scritti emergono riflessioni sulle sue condizioni di vita, sul comportamento di commilitoni e superiori, sul sentimento forte che lo lega all'amata Ginetta.
Tipologia testuale
Epistolario
Consistenza
pp. 370
Circostanze di produzione
Per scopi personali
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 7
Tempo della scrittura
1975 -1976
Estremi cronologici
1975 -1976
Provenienza geografica
Cosenza/provincia
Informazioni bibliografiche dei testi presenti in sede
In: www.archiviodiari.it/finalisti 2006/mainieri.html In: "La memoria dell'altro Pino"/Irene Bisi - in "Il Domani", 10 settembre 2006, pp. 16-17. In: "Caro amore, viva la rivoluzione"/Giuseppe Mainieri - in "Il Domani", 10 settembre 2006, pp. 16-17. In: "Viva la rivoluzione"/Fabrizio Dondi - in "Corriere Romagna", 13 settembre 2006. In: "Mainieri, lettere d'amore e di rivoluzione"/Brunella Torresin - in "La Repubblica", 14 settembre 2006, pp. 1-2. In: "'Viva La rivoluzione', epistolario 1975-1976"/Angela Marcheselli - in "Sabato sera", 16 settembre 2006.In: "Pino e la tessitrice di memorie"/Alessandro Artini - "Primapersona" n 22, giugno 2010, pp. 65-69
Soggetti
Parole chiave
Eventi straordinari
Luoghi del racconto
Anno
2006
Collocazione
E/06