Abstract
Ricompilata dal figlio Alceste, la memoria che Augusto ha scritto perchè "nipoti e pronipoti si ricordassero di lui": rimasto orfano in tenera età, è affidato ad un ricco possidente che lo educa facendolo frequentare le scuole dei gesuiti. Di spirito liberale, il ragazzo cerca di sottrarsi alla rigidità delle regole educative e, sullo sfondo delle guerre d'indipendenza, entra nelle file garibaldine, partecipando a combattimenti e imprese. Trasmettendola al figlio, nutrirà ammirazione e stima verso l'eroe dei due mondi, espressione della lotta per il trionfo dei propri ideali.
Tipologia testuale
Memoria
Consistenza
pp. 162
Circostanze di produzione
Per scopi personali
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 2
Tempo della scrittura
1910 -1912
Estremi cronologici
1840 -1912
Provenienza geografica
Perugia/provincia
Informazioni bibliografiche dei testi presenti in sede
In: www.archiviodiari.it/finalisti 2007/trionfi.html "Diletta patria"/Augusto e Alceste Trionfi. Firenze: Edizioni Polistampa, 2008. In: "Divisi alla meta"/Luca Ricci (a cura di) - in "Liberetà" n1 gennaio 2011, pp. 51-52 In: "Patria mia"/Massimo Baioni (a cura di). Bologna: Il Mulino, 2011 In: "Seguendo Garibaldi"/Silvia Bragagni (a cura di) - in "Primapersona" n24, giugno 2011, pp. 20-21. In "La vita è un sogno"/Alceste Trionfi - Milano: Il Saggiatore 2016, pag.227.
Soggetti
Parole chiave
Eventi straordinari
Personaggi straordinari
Luoghi del racconto
Anno
2007
Collocazione
MP/07