Abstract
Ottobre 1943: al settimo piano di un condominio romano nei pressi della stazione Tuscolana vive come un recluso Corrado, impiegato del Ministero delle Corporazioni, rientrato da Campobasso dove ha lasciato moglie e figli presso parenti, nell'intento di salvaguardare il posto di lavoro e la propria casa, sicuro che la guerra stia per finire. La linea di Cassino demarca la separazione dalla famiglia e non trapelano notizie. Così Corrado, con l'orecchio sempre teso alla radio, si mette a scrivere il diario dei lunghi mesi dell'occupazione di Roma e lo dedica all'amata consorte. Il 4 giugno 1944 Roma è liberata e, nella certezza di riabbracciare presto i suoi cari, interrompe la scrittura.
Tipologia testuale
Diario
Consistenza
pp. 228
Circostanze di produzione
Per scopi personali
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 1
Dattiloscritto: 5
Originale autografo: 1
Tempo della scrittura
1943 -1944
Estremi cronologici
1943 -1944
Provenienza geografica
Campobasso/provincia
Informazioni bibliografiche dei testi presenti in sede
In: www.archiviodiari.it/finalisti 2008/di pompeo.html "Più della fame e più dei bombardamenti"/Corrado Di Pompeo. Bologna: Società editrice il Mulino, 2009 In: "Più della fame e più dei bombardamenti"/Fabrizio Mangiameli - in "Primapersona" n 22, giugno 2010, pp. 104-105. In: "La guerra è finita"/Corrado Di Pompeo - in "Primapersona" n. 29, marzo 2015, pag.37.
In:" Fascism, the war, and structures of feeling in Italy,1943 - 1945 "/ Simonetta Falasca- Zamponi: Oxford University Press, 2023.
Soggetti
Parole chiave
Eventi straordinari
Luoghi del racconto
Anno
2008
Collocazione
DG/08