Abstract
Arruolato "per senso di dovere e amor di patria" nei "Moschettieri delle Alpi", aderisce alla Repubblica sociale italiana per difendere il territorio dall'invasione degli stranieri. Al termine della guerra viene fatto prigioniero dagli americani e passa centoquaranta giorni nel campo di prigionia di Coltano, soffrendo per la fame e la mancanza di notizie da casa. Anche dopo la liberazione lui e la famiglia sono oggetto di persecuzioni e ingiustizie.
Tipologia testuale
Memoria
Consistenza
pp. 44
Circostanze di produzione
Per la partecipazione al Premio Pieve
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Tempo della scrittura
1998
Estremi cronologici
1943 -1945
Provenienza geografica
Aosta
Soggetti
Parole chiave
Luoghi del racconto
Anno
2008
Collocazione
MG/08