Abstract
Una pensionata ricorda la sua vita a più riprese, combattuta tra la volontà di imprimere su carta le proprie memorie e l'impossibilità di farlo con costanza. Nata a Torino nel 1921, come frutto di un temporaneo ravvicinamento di genitori separati. Un'esistenza segnata dalla miseria arrecata alla famiglia dai debiti di gioco del padre, dall'assenza di figure maschili all'interno del nucleo famigliare, dalla dignità e dall'amore della madre, nonchè dall'educazione da lei impartita, dalla gratificazione dei suoi successi scolastici e dalla sua passione per la letteratura e la poesia, che rimpiranno le sue giornate anche quando, si ritroverà vedova, sola e malata.
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia - Diario
Consistenza
pp. 133
Circostanze di produzione
Per la partecipazione al Premio Pieve
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Tempo della scrittura
1977 -2007
Estremi cronologici
1921 -2007
Provenienza geografica
Torino
Soggetti
Parole chiave
Luoghi del racconto
Anno
2008
Collocazione
MP/08