Abstract
Un avvocato torinese, collaboratore della Gazzetta Piemontese e appassionato cultore dei classici latini, redige un diario per circa quarant'anni: una cronaca familiare e storica nella Torino di metà Ottocento. La sua città, privata del titolo di capitale d'Italia è beffeggiata e imbarbarita: frequentatore dei salotti cittadini e amante dell'ordine, Luigi segue con sgomento l'avvicendarsi dei vari governi, annotando eventi pubblici e privati, dedicando il diario ai figli, perché possano conoscere il padre e il loro tempo.
Tipologia testuale
Diario
Consistenza
Pp. 377
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 1
Dattiloscritto: 5
Formato Digitale: 1
Tempo della scrittura
1854 -1892
Estremi cronologici
1854 -1892
Provenienza geografica
Torino
Informazioni bibliografiche dei testi presenti in sede
In: www.archiviodiari.it/finalisti 2008/re.html In: "Luigi Re, quando Torino era capitale"/Francesca De Sanctis - in "L'Unità", 16 settembre 2008, pag. 23. In: "Triste Torino fine '800"/Beppe Del Colle - in "Il nostro tempo", 28 settembre 2008, pp. 13-14. In: "Cattolici"/Beppe Del Colle e Pasquale Pellegrini. Cinisello Balsamo (MI): Edizioni San Paolo, 2010 In: "Patria mia"/Massimo Baioni (a cura di). Bologna: Il Mulino, 2011. In "La vita è un sogno"/Luigi Re - Milano: Il Saggiatore 2016, pag.437
Soggetti
Eventi straordinari
Luoghi del racconto
Anno
2008
Collocazione
DP/08