Abstract
Un giovane avvocato vicentino inizia il diario dopo la dichiarazione di neutralità dell'Italia, nell'agosto del 1914, quando viene richiamato alle armi per rafforzare l'esercito. Nel marzo successivo, dopo l'entrata in guerra italiana, decrive la mobilitazione generale e i combattimenti al fronte. Ferito leggermente, viene fatto prigioniero e rinchiuso prima nel castello di Lubiana, poi a Mauthausen, nel campo di concentramento allestito dagli austriaci. Qui trascorre interminabili mesi nell'attesa di notizie e di pacchi viveri: il fronte non si schioda dalle montagne, dove italiani e austriaci si fronteggiano in uno stillicidio di inutili assalti. Il diario si conclude con il rientro in Italia nel maggio del 1918.
Tipologia testuale
Diario
Consistenza
pp. 172
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 1
Tempo della scrittura
1914 -1918
Estremi cronologici
1914 -1918
Provenienza geografica
Vicenza/provincia
Informazioni bibliografiche dei testi presenti in sede
In: "In queste montagne altissime della Patria"/Andrea Zaffonato. Tesi di dottorato. In "In queste montagne altissime della Patria"/Andrea Zaffonato. Milano: FrancoAngeli, 2017. In: "La prima guerra mondiale in Italia - le voci - Cronache dal fronte 1915"/Bortolo Galletto - Gruppo Editoriale L'Espresso, maggio 2015, pag. 36. In: "La prima guerra mondiale in Italia le voci - Cronache dal fronte 1916"/Bortolo Galletto - Gruppo Editoriale L'Espresso, maggio 2015, pag.35-40.
In: https://espresso.repubblica.it/grandeguerra/index.php?page=autore&id=218
In: "Dalla Trincea all'inferno della Prigionia. Soldati italiani nella Grande Guerra. /Mario Bruni. Tesi di Laurea.
Soggetti
Luoghi del racconto
Anno
2007
Collocazione
DP/Adn2