Abstract
L'esperienza africana di un ceramista faentino nelle pagine di un diario pittoresco e avventuroso. Anno 1941, Monte Gialo, Etiopia: Dario è l'intrepido direttore di una segheria legata all'impero. Scanzonato guaritore di piaghe croniche e fautore di "bombe autarchiche", vive la disfatta, la distruzione del tricolore e l'insediamento nel paese degli inglesi. Nonostante ciò decide di rimanere, anche solo per presidiare la segheria, i cari macchinari, le preziose lamiere il poco legname rimasto... Nel 1942 viene portato dagli inglesi nel campo di concentramento di Mandera in Somalia. Da uomo libero, ritorna alla vita civile nel mondo del teatro di prosa e del varietà con il nome di Pippo Doria. Poi, abbandonate le scene, l'impegno nella produzione della ceramica, incaricato, dal Ministro dell'industria e del commercio dell'Etiopia per conto dell'imperatore Hailè Selassiè.
Tipologia testuale
Diario
Consistenza
pp. 63
Circostanze di produzione
Per scopi personali
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Originale dattiloscritto: 1
Allegati
Fotografie
Estremi cronologici
1941 -1945
Provenienza geografica
Ravenna/provincia
Informazioni bibliografiche dei testi presenti in sede
"Fucili a salve"/Dario Poppi. Milano: Terre di mezzo Editore, 2013.In: "L'alfabeto della guerra"/Dario Poppi - in "Primapersona" n. 28, marzo 2014, pag.117-118. In "La vita è un sogno"/Dario Poppi - Milano: Il Saggiatore 2016, pag.377, 477.
In: https://www.idiariraccontano.org/autore/poppi-dario/
Soggetti
Parole chiave
Luoghi del racconto
Anno
2010
Premio Pieve
Finalista
Collocazione
DG/10
Sezione
Conc/10