Abstract
Venticinque giorni di digiuno come "scelta di vita": un brigatista rosso condannato al carcere speciale, dove "si รจ espropriati di se stessi", tenta di sentirsi ancora vivo provocando la propria morte fisica. Ma, dopo l'intervento di medici e politici, lo sciopero della fame viene interrotto.
Tipologia testuale
Memoria
Consistenza
pp. 16
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1980-1989
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1900-1999
Soggetti
Luoghi del racconto
Collocazione
MP/Adn