Abstract
Allo scoppio della guerra una bambina genovese viene allontanata dalla famiglia e trasferita in provincia di Pescara, dove una famiglia l'accoglie benevolmente e le fa trascorrere un periodo sereno, che si interrompe con l'8 settembre 1943, quando anche l'Abruzzo viene sconvolto dalle operazioni di guerra. Rientra in una Genova devastata dai bombardamenti, dove racconta dell'uccisione dell'operaio Antonio Saitta, padre di quello che quindici anni dopo diventa suo marito.
Tipologia testuale
Memoria
Consistenza
pp. 18
Circostanze di produzione
Su consiglio di amici e/o famigliari
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Tempo della scrittura
2007 -2008
Estremi cronologici
1940 -1945
Provenienza geografica
Genova
Soggetti
Parole chiave
Luoghi del racconto
Anno
2009
Collocazione
MP/09
Sezione
Conc/09