Abstract
Nel primo blocco di lettere (1916-1919) Antonio Ghinato parla della sua condizione di emigrato in Brasile e della lontananza dalla moglie Argia e dal figlio Gilberto, nato dopo la sua partenza e mai conosciuto. In Europa c'è la guerra e non può ritornare perchè, renitente o disertore, potrebbe essere arrestato. A San Paolo la vita è dura, il lavoro precario e c'è anche l'influenza "spagnola". All'inizio spera che la moglie e il figlio lo raggiungano, ma poi si rassegna al rifiuto. Non si farà più vivo. Il secondo blocco di lettere (1042-1945) è scritto da Gilberto Bellettato, figlio di Antonio, alla moglie Nerina. L'autore parla della sua vita militare ad Ancona e in Sicilia prima, e da prigioniero negli USA poi. Nerina risponde descrivendo la vita quotidina a Lendinara: i due discutono anche delle procedure burocratiche da seguire per ottenere il riconoscimento della paternità, utilizzando come documentazione, le lettere inviate da Antonio ad Argia. Sempre presente è l'affetto reciproco e per tutti i familiari, in particolare per il figlio Enzino, mentre si intrecciano al carteggio alcune lettere e cartoline di parenti e amici. I due blocchi sono stati raccordati dalla curatrice, la nipote.
Tipologia testuale
Epistolario
Consistenza
pp. 303
Circostanze di produzione
Per scopi personali
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Tempo della scrittura
1916 -1945
Estremi cronologici
1916 -1945
Provenienza geografica
Rovigo/provincia; Padova/provincia
Informazioni bibliografiche dei testi presenti in sede
In: "L'influenza spagnola del 1918-1919: la dimensione globale, il quadro nazionale e un caso locale"/Francesco Cutolo. Tesi di laurea
In: https://www.idiariraccontano.org/autore/ghinato-antonio/
Soggetti
Parole chiave
Personaggi straordinari
Luoghi del racconto
Anno
2011
Collocazione
E/11
Sezione
Conc/11