Abstract
Memoria dell'infanzia trascorsa a Pisa quando scoppia la guerra nel 1940: di quel tempo ricorda le grandi scritte nere sui muri, i resoconti bellici trasmessi dalla radio, le esortazioni delle maestre affascinate dalla figura del Duce. Da scolaro ascolta e si pone domande su certe contraddizioni che avverte in quel mondo che doveva essere rassicurante. Poi la guerra arriva più vicina e il primo periodo di sfollamento è vissuto da ragazzino come una meravigliosa vacanza sulla montagna modenese, nel paese di origine della famiglia materna. I discorsi dello zio, un po' buffone e un po' poeta, gli fanno capire meglio la realtà crudele della guerra.
Tipologia testuale
Memoria
Consistenza
132 pp.
Circostanze di produzione
"Per non perdere la memoria di tante persone meravigliose"
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Tempo della scrittura
1989 -1995
Estremi cronologici
1940 -1943
Provenienza geografica
Pisa
Soggetti
Parole chiave
Luoghi del racconto
Anno
2012
Collocazione
MG/12