Abstract
Memoria dell'infanzia e adolescenza di un vigile urbano pugliese in pensione. Secondo di sei figli di un contadino lavora fin da piccolo nei campi e come trasportatore di pietre. Nel 1940 la dichiarazione di guerra e l'iscrizione alla scuola per operai all'arsenale di Taranto, a seguire una breve e deludente esperienza come volontario sottufficiale a Fiume. Ritorna al lavoro dei campi, in corrispondenza dello sconvolgimento dell'8 settembre 1943. Il fascismo pretende la consegna dei raccolti a fronte dei risicati approvvigionamenti da tessera annonaria, così si cerca di nasconderli per meglio sfamarsi. Intanto il fronte avanza e il territorio è diviso fra inglesi e tedeschi, che si scontrano anche in un conflitto a fuoco nei cieli. Contro i tedeschi c'è anche un tentativo di resistenza da parte dei giovani locali. L'autore diventa gruista per gli inglesi, licenziato dalle officine Romanazzi e finita la guerra autista per la delegazione italo-jugoslava per i confini. Il prolungamento dell'incarico sfuma per aver intonato la canzone "bandiera rossa". Si sposa nel 1951 e dopo vari lavoretti viene assunto come vigile urbano.
Tipologia testuale
Memoria
Consistenza
49 p.
Circostanze di produzione
Per scopi personali
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Tempo della scrittura
1990 -1999
Estremi cronologici
1930 -1950
Provenienza geografica
Bari/provincia
Soggetti
Luoghi del racconto
Anno
2012
Collocazione
MP/12