Abstract
L'autore fa partire i ricordi dal 1941, quando, dopo aver assistito all'attacco dell'aviazione inglese verso la flotta italiana nel porto di Taranto, parte per l'Accademia navale di Livorno. Segue l'addestramento sull' A.Vespucci a Fiume, dove avviene anche una gita a bordo del transatlantico "Rex" nella vicina Trieste. Altre esercitazioni avvengono fra Zara e Lussino, per poi tornare a Livorno. Con l'avvento della guerra i cadetti si spostano in montagna, a Colle Isarco, sul Brennero. Durante un viaggio in treno per una licenza incappa nel bombardamento di Roma. La sede dell'Accademia intanto viene spostata a Venezia, dove passa il 25 luglio e l'8 settembre 1943. Conseguenza immediata dell'Armistizio รจ la fuga dei cadetti verso sud a bordo della nave con croce rossa Saturnia. Grazie ad un escamotage sbarca a Brindisi, dove completa i corsi e da dove si imbarca prima sull'Andrea Doria e poi sull'Ardimentoso. Viene trasferito a Roma per terminare un altro corso specifico di ingegneria, non senza aver prima appreso della morte del fratello in un incidente di addestramento militare.
Tipologia testuale
Memoria
Consistenza
56 p.
Circostanze di produzione
Su consiglio di amici e/o famigliari
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Estremi cronologici
1941 -1944
Provenienza geografica
Taranto
Soggetti
Personaggi straordinari
Luoghi del racconto
Anno
2012
Collocazione
MG/12