Abstract
L'autore nasce in una famiglia di piccoli possidenti terrieri che, dopo una serie di traversie economiche, piomba nella miseria. Il rispetto e il forte legame affettivo reciproco l'aiutano a superare le difficoltà e a sperare in un avvenire migliore. Quando scoppia la prima guerra mondiale viene arruolato e, appena arrivato al fronte, partecipa alla battaglia del San Michele. Viene fatto prigioniero e deportato in Serbia, dove viene destinato al lavoro di disboscamento e alla costruzione di una ferrovia. Il carattere aperto e mite è di aiuto per adattarsi alla lunga reclusione e per sopportare gli stenti e la lontananza da casa. Trascorre così tre lunghi anni fino alla notizia che gli austriaci si stanno ritirando di fronte all'avanzata dei serbi: decide di non seguire l'esercito austriaco ma di fuggire per cercare la libertà. Dopo varie peripezie giunge a Salonicco da dove, dopo essersi imbarcato in una nave italiana, può far ritorno in patria.
Tipologia testuale
Memoria
Consistenza
pp. 49
Circostanze di produzione
Per scopi personali
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Allegati
Fotografie
Estremi cronologici
1894 -1931
Provenienza geografica
Taranto/provincia
Informazioni bibliografiche dei testi presenti in sede
In: "L'alfabeto della guerra"/Donato Vinci - in "Primapersona" n. 28, marzo 2014, pag.50. In: "Avanti sempre"/Nicola Maranesi. Bologna: Il Mulino, 2014. In: "La prima guerra mondiale in Italia - le voci - Cronache dal fronte 1915"/ Donato Vinci - Gruppo Editoriale L'Espresso, maggio 2015, pag. 57
In: https://www.idiariraccontano.org/autore/vinci-donato/
In: https://espresso.repubblica.it/grandeguerra/index.php?page=autore&id=176
Soggetti
Eventi straordinari
Luoghi del racconto
Anno
2013
Premio Pieve
Finalista
Collocazione
MG/13
Sezione
Conc/13