Abstract
L'autrice è titolare di una rinomata trattoria della zona di Ventimiglia. Scrive il diario dal dicembre 1943 al novembre 1945 per ragguagliare il figlio prigioniero di guerra sulla vita vissuta durante la sua assenza. In questo arco di tempo traccia un quadro di quello che succede sui vari fronti dove la guerra infuria perché si informa dai giornali, ascolta la radio o gli avventori dell'osteria. Sullo sfondo di questo scenario appare la figura dell'autrice, donna pragmatica, forte di carattere e con la religione della casa, della terra e del lavoro. Malgrado i pericoli infatti, con l'aiuto della coraggiosa figlia Ada, riesce a portare a termine la vendemmia e la raccolta delle olive salvaguardando gli averi familiari, invisibilmente murati in un sottoscala. Con infiniti stratagemmi e cautela salva anche la preziosa mula cita, l'indispensabile baroccio e il bestiame dalle razzie.
Tipologia testuale
Diario
Consistenza
237 p.
Circostanze di produzione
Per il figlio
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Tempo della scrittura
1943 -1945
Estremi cronologici
1943 -1945
Provenienza geografica
Imperia/provincia
Informazioni bibliografiche dei testi presenti in sede
In:" Fascism, the war, and structures of feeling in Italy,1943 - 1945 "/ Simonetta Falasca- Zamponi: Oxford University Press, 2023.
Soggetti
Parole chiave
Luoghi del racconto
Anno
2009
Collocazione
DG/Adn2