Abstract
Domenico, ferito in un combattimento sul Carso nel luglio del 1916, si finge morto per favorire nei soccorsi da parte degli austriaci un commilitone ben più grave di lui e per poter riferire ai suoi comandanti, una volta faticosamente rientrato nelle proprie linee, su come il nemico stesse costruendo una galleria che gli avrebbe consentito di aggirare le postazioni italiane e attaccarle alle spalle. Fu, per questo, insignito di una medaglia d'argento che non poté mai ritirare perché nel frattempo era stato fatto prigioniero e portato in Austria.
Tipologia testuale
Memoria
Consistenza
2 p.
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Estremi cronologici
1916 -1916
Provenienza geografica
Verona/provincia
Soggetti
Parole chiave
Luoghi del racconto
Anno
2012
Collocazione
MG/T2
Sezione
Sez/T2