Abstract
La notte di Natale del'43 Anna, con i suoi familiari ed altri condomini, la trascorre nell'umida cantina del suo palazzo attrezzata a rifugio antiaereo. Lì si mangia una semplice farinata e si allestisce un minuscolo presepe. Malgrado gli allarmi aerei, che non mancheranno anche se saranno senza conseguenze, la bambina mantiene di quella notte un ricordo quasi sereno: i familiari e gli altri inquilini, tutti insieme come una grande famiglia, uniti nella paura ma anche nella speranza del ritorno ad una vita normale.
Tipologia testuale
Memoria
Consistenza
1 p.
Circostanze di produzione
Motivi personali
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Tempo della scrittura
2013
Estremi cronologici
1943
Provenienza geografica
Firenze/provincia
Soggetti
Parole chiave
Luoghi del racconto
Anno
2013
Collocazione
MG/T2
Sezione
Sez/T2